Esopianeti

Exoplanets

 

 

Osservatorio Astronomico di
Bassano Bresciano



l'Osservatorio Astronomico remotizzato di Bassano Bresciano

L'Osservatorio Bassano Bresciano è un osservatorio privato autofinanziato ad autocostruito situato nell'omonimo comune di Bassano Bresciano, in provincia di Brescia, ad un'altitudine di 58m s.l.m. L'osservatorio è catalogato con il codice 565 presso il Minor Planet Center e con il codice 22 presso l'Istituto Astronomia Teorica di San Pietroburgo, è inoltre inserito nella lista degli osservatori protetti dall'inquinamento luminoso dalla legge della regione Lombardia n. 17/2000.
Le prime attività risalgono al 1983, quando furono pubblicate le misure astrometriche sulle Minor Planet Circulars, ricavate mediante un piccolo telescopio riflettore del diametro di 15 cm. L'attuale Osservatorio è stato inaugurato il 29 aprile 1989, lo strumento principale è un telescopio Schmidt con specchio di diametro 42 cm lastra correttrice di diametro 32 cm e lunghezza focale è di 1000 mm. Il telescopio è disposto su una montatura equatoriale a forcella. Lo strumento è alloggiato al primo piano di un edificio appositamente costruito sotto una cupola del diametro di 5 metri.
 
Sin dalla messa in servizio il telescopio è dotato di puntamento computerizzato. Nel corso degli anni sono state apportate modifiche e migliorie sia alla parte meccanica sia alla parte elettronica. Oggi l'osservatorio è completamente automatizzato e remotizzato. Può lavorare in automatico per tutta la notte senza la presenza di operatori ed essere comandato a distanza. Per un lungo periodo la principale attività di ricerca è stata l'astrometria di pianetini e comete, quest'attività ha portato alla scoperta di quattro nuovi pianetini catalogati in via definitiva. Negli ultimi anni l'osservatorio ha diversificato la propria attività: si dedica alla fotometria di pianetini e stelle variabili, fa parte dell'Italian Supernovae  Search Project (ISSP
), il programma Italiano per ricerca delle supernovae, e fa parte del Gamma Ray Coordinates Network la rete di telescopi che riceve le notifiche di eventi GRB da parte dei satelliti in grado di rilevare i gamma ray burst. Nell'ambito della ricerca di GRB nel 2012 è riuscito a fotografare un evento avvenuto alla distanza di 10 miliardi di anni luce.

 

 

 

 

 

L'Esopianeta EPIC211089792B

 

L'Osservatorio di Bassano Bresciano ha partecipato, insieme ad un gruppo di ricercatori francesi e belgi, ad una ricerca di Astrofisica planetaria che ha portato alla scoperta di un nuovo pianeta extrasolare che orbita attorno ad una giovane stella doppia nella costellazione del Toro.
L'articolo accademico, del quale si riporta qui di seguito l'abstract, è stato inviato alla prestigiosa rivista scientifica
 Astrophysical Journal e può essere letto a questo indirizzo
.

In the present paper we report the discovery of a new hot Jupiter, EPIC211089792 b, first detected by the Super-WASP observatory and then by the K2 space mission during its campaign 4. The planet has a period of 3.25d, a mass of 0.73 +/- 0.04 Mjup, and a radius of 1.19 +/- 0.02 Rjup. The host star is a relatively bright (V=12.5) G7 dwarf with a nearby K5V companion. Based on stellar rotation and the abundance of Lithium, we find that the system might be as young as about 450 Myr. The observation of the Rossiter-McLaughlin effect shows the planet is aligned with respect to the stellar spin. Given the deep transit (20mmag), the magnitude of the star and the presence of a nearby stellar companion, the planet is a good target for both space- and ground-based transmission spectroscopy, in.particular in the near-infrared where the both stars are relatively bright.

esopianeta


Il pianeta è transitato davanti alla stella determinando il calo di luce (di soli 2 centesimi di magnitudine) 
che si osserva nel grafico qui sopra, ottenuto presso l' Osservatorio la notte del 15 Gennaio 2016.

 

 

Osservatorio Astronomico ALTO di Alberto Tomatis e Roland Casali - Canino (Vt)

 

L'Alto-Observatory situato  a  Canino in provincia di Viterbo, è un osservatorio privato gestito da  Alberto Tomatis e Roland Casali

 

 L'osservatorio, inaugurato nell'agosto del 2006, è dotato di due strumenti principali un telescopio RC da 40cm ed un RC da 37,5 cm oltre ad un rifrattore APO da 130 mm più altri strumenti secondari. I telescopi sono dotati di puntamento computerizzato. L'osservatorio con i telescopi è completamente automatizzato, pertanto è possibile lavorare con i due telescopi separatamente per tutta la notte avendo la possibilità essere comandati da remoto

 

Oggi nell'ambito del progetto ARIEL con ricercatori Greci Inglesi ed USA si sta dedicando alla ricerca ed al controllo orbitale dei pianeti extrasolari.

 

IL PROGETTO ARIEL

 

La missione ARIEL partirà tra 10 anni per studiare le atmosfere di un migliaio di esopianeti Di questi pianeti circa 300 sono già noti e ben catalogati, gli altri si prevede lo siano nel giro di qualche anno. Dovendo osservare un così vasto campione nel suo tempo di vita, ARIEL ha bisogno di sapere con precisione quando avvengono i transiti, ovvero quando il pianeta è in quella fase dell'orbita in cui è frapposto tra noi e la stella.

Purtroppo ciò non è semplice da stimare così a lungo termine. Infatti, se anche oggi l'epoca del transito di un pianeta (così si chiama questa grandezza a cui siamo interessati) è nota con una certa precisione, questa precisione decresce con il tempo per cui è importante monitorarla fino all’inizio della missione Ariel.

 Si tratta, in pratica di misurare la luminosità della stella mentre viene eclissata dal pianeta e quindi di creare delle curve di luce con il metodo della fotometria differenziale.

Queste attività, che sono relativamente semplici e alla portata di astrofili che dispongono di attrezzature operabili in automatico da remoto, richiedono comunque prezioso tempo di osservazione che manca agli osservatori professionali impegnati in progetti sempre più importanti.

È per questo motivo che il Team di Exoclock è alla ricerca di astrofili disponibili a fornire tempo di osservazione con la loro attrezzatura per dare un contributo importante al progetto. Questo progetto è da collocare all'interno di un programma di outreach ESA, e per tanto si cercherà di organizzare eventi e workshop dedicati alle attività di ARIEL

Tuttavia, il gruppo organizzatore ci tiene molto a far sentire coinvolti e soddisfatti tutti gli osservatori ed è più che aperto ad ascoltare le idee e le proposte di miglioramento. C'è il massimo interesse nel rendere la collaborazione proficua per tutti. Per tale attività occorrerebbero strumenti RC con un minimo di 20cm di diametro Sarebbe interessante che altri possano collaborare per questo progetto onde poter creare una rete importante per la ricerca ed il controllo degli esopianeti.

Qui di seguito alcuni esempi di esopianeti tracciati dall'Osservatorio ALTO